Una grande foresta, “di natura erbosa”: così veniva descritto il territorio di Curtomartino alla fine dell’Ottocento. Tappeti di orchidee fioriscono ancora oggi intorno alla grotta, offrendo ai visitatori un’esperienza visiva, fisica e olfattiva unica. Dal greco οφρύς (ophrys), che significa “ciglia” per la pelosità del labbro, l’orchidea è rappresentata nel mondo Curtomartino attraverso la complessità olfattiva del suo vino rosato. Ciglia racconta un vino seducente, profumato, femminile ed elegante, un rosato in puro stile Curtomartino.